-Erano tutti vestiti di bianco, tutti dico…tutti!
-Continui…
-Dicevo che… tutti erano vestiti di bianco, uomini, donne, bambini, anziani…stavano attorno a dei tavoli, per la maggior parte. Sembrava prendessero parte a una banchettata memorabile, tipo quelle che fanno ai matrimoni! Ha presente i matrimoni? lei è sposato?
– No, ma ho ben presente comunque. Mi dica, i tavoli anch’essi erano bianchi?
– Oh sissignore! Bianchi! tutto era bianco splendente le dico!
– Compreso, grazie. Mi descriva un po’ la scena che ha visto, le persone com’erano…tutto quello che le viene in mente, mi parli liberamente.
– Tutti erano bianchi, molti avevano dei vestiti lunghi, anche elegantissimi, sembravano felici perché ridevano. Mi guardavano e ridevano, ora che ci penso. …
– Ne è sicura?
– Sì, al 103%, la prego, mi creda.
-D’accordo, ma lei era vestita come loro, di bianco intendo?
– Credo di sì… o forse no, forse ridevano perché non ero vestita come loro. Anzi, sono sicuro, ero vestita diversa: il bianco a me non sta bene, non l’avrei mai messo. Sa, non è che a tutti sta bene, lei mi capisce?
– Certamente, non è come il nero che, oltre ad essere elegante, sfina pure, il bianco si deve saper portare, la capisco.
– Oh menomale, almeno lei…comunque, le dicevo, mi guardavano male quelli! Vicino a me, poi, c’era una bambina, era biondiccia, una decina d’anni sì e no. Lei mi guardava peggio di tutti. A un certo punto tutti le dicono qualcosa, tipo in coro..
– E ha capito cosa?
– No. Le voci erano sovrapposte, ma la bambina ha capito. Non so come abbia fatto, ma ha capito.
– E come lo sa?
– Che abbia capito, intende?
– Sì. Insomma, ha annuito con la testa, ha fatto un cenno…
– Peggio: ha preso un telefono e ha iniziato ad urlare il mio nome, credo gliel’abbiano detto loro. Poi, quasi nello stesso istante sono scoppiati tutti i palloncini.
– Palloncini?
– Sì, mi son dimenticata forse prima di dirglielo, c’erano palloncini bianchi ovunque, per quello le dicevo che mi sembrava una festa.
– Ricorda qualcos’altro?
– Poi sono scomparsi tutti, quasi insieme ai palloncini e poi non ricordo più, ma mi creda, ho avuto paura.
-Ha già fatto sogni di questo tipo?
Silvia Tuccitto